In genere sono una schifosa secchiona.
E quando dico schifosa, sono autoindulgente.
Oggi ho partecipato ad un concorso a premi...
Pardon, volevo dire pubblico.
Titolo richiesto: licenza media.
Livello delle domande: dottorato in legge e/o esperienza decennale nella pubblica amministrazione.
Non per soldi...
Più che altro per simpatia.
Per vedere l'effetto che fa.
E devo dire che la giostra merita un giro.
Se non altro per sperimentare, una volta nella vita,
cosa voglia dire presentarsi ad un esame senza aver studiato.
Ci vuole sesto senso,
senso Comune,
e assoluta mancanza di Comune senso del pudore.
Perchè mentre ti chiedono di spiegargli qualcosa che
loro conoscono a menadito
e tu ignori completamente,
ciò che importa
non è la figura caprina che sicuramente stai per fare.
L'importante è arrampicarsi sugli specchi con stile.
Improvvisare con nonchalance.
Fare cabaret.
Qualcosa di esatto potrebbe anche uscirti dalle labbra.
Qualcuno potrebbe anche dirti,
alla fine,
che sei andato bene...
In fin dei conti, di bugiardi è pieno il mondo.
giovedì 23 agosto 2007
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18 commenti:
specialmente quel mondo ;-)
Anch'io non vedo l'ora di provare questa esperienza. Almeno una volta nella vita bisogna provare tutto. :)
:D concordo pienamente! bellissimo quest'intervento!!! ^__^
se vuoi puoi provare questa tecnica:
ho un amico che anche lui, prima di trovare il suo attuale impiego, ha provato un bel po' di concorsi pubblici. in uno di questi, a una domanda posta dall'esaminatore, siccome non aveva la più pallida idea di cosa rispondere, ha giocato la carta migliore :D
gli ha detto spudoratamnete: "su ma questa domanda è troppo semplice per me!", l'esaminatore c'è cascato in pieno, gli ha dato ragione e ha cambiato domanda, e per fortuna questa la sapeva.
certo bisogna avere del coraggio :D però che faccia tosta! ehhheheeh...
ps. grazie per avermi aggiunto su twitter! appena mi ricordo come si fa ricambio il favore :)
una volta feci (in senso buono) un concorso per l'insegnamento. Mi presentai lì solo con una penna (che peraltro si rifiutò di scrivere) e capii che avevo sbagliato mondo.
davvero carino il post...saper fare cabaret é una gran dote...
Si si.. non è importante quello che si sa ma vendersi bene! Ci sono leggende che narrano alunni che hanno convinto i professori ad essere loro nel torto ^^
Mi piace un sacco come scrivi!!
@s.b.:
E' un mondo difficile... sincerità momenti!
Devi solo immaginare il dispiacere degli astanti quando qualcuno si ritirava dalla competizione.
;)
@signor ponza:
Allora ti aspetto insieme al mio amico serial killer per un tranquillo week-end di paura.
Porta il kerosene.
;)
@milkshake84:
Una volta un professore voleva farmi una domanda a cui non sapevo rispondere.
Io gli dissi che l'esame era già finito, visto che gli assistenti avevano già scritto il voto sul verbale.
Ho preso trenta.
;)
Ps: Vai sulla mia pagina twitter e clicca su follow, in alto. Altrimenti non puoi leggere i miei twit sulla tua timeline.
@vario/ingenuo (ma non troppo):
Caspita!
Hai trovato un modo estremamente subdolo per aumentare le visite.
Credo che ti copierò(ghigno diabolico).
Le penne, esseri infidi...
Quando andavo a scuola non duravano un giorno neanche ad incatenarle al banco come all'ufficio postale.
:D
@kabalino:
Anche toccarsi la punta del naso con la lingua.
Purtroppo però credo che non avrebbe aiutato, in questo caso specifico!
;)
@blusfumato:
Si chiama circonvenzione d'incapace... e credo purtroppo che non si tratti di leggende!
:)
Ps: Grazie! ;)
Andare agli esami senza aver studiato è un'esperienza altamente formativa, si sviluppano capacità improvvisativa, prontezza di riflessi, recitazione e creatività per non parlare poi di quello stupendo brivido di adrenalina che di sale sulla spina dorsale quando sei lì lì per farti scoprire ;)
oh no, non penserai che lo faccia davvero per aumentare le visite! (anche perchè non si vince niente)
@giudaballerino:
Un amante del pericolo, eh?
Altro che bungy jumping!
;)
@vario:
Tranquillo, ho un'opinione molto più alta dei miei lettori...
Però adesso smettila di scaccolarti, che il parmiggiano, sulla pasta, l'ho già messo.
:P
ottimo ...............
bè, ma essere bugiardi aiuta nella vita lavorativa
credo
non mi hai detto se hai vinto o no e quanto....
@galloz:
.........................................................................................grazie.
@cinas:
Occhio, malocchio, prezzemolo e pinocchio!
Se i bugiardi avessero gambe corte quanto le loro bugie, le scrivanie degli uffici dovrebbero farle alte come tavolini giapponesi.
:)
@ivan_mez:
Il "gratta e vinci un posto al comune" è andato in fiamme appena mi ci sono avvicinata con la monetina... Direi che il messaggio subliminale è chiaro, e non proprio edificante.
;)
"Ci vuole sesto senso,
senso Comune,
e assoluta mancanza di Comune senso del pudore." (cit.)
....secondo me hai dimenticato che ci vuole anche un amico "in Comune"...
Grosso un mio vecchio collega di studi che, interrogato su qualcosa di a lui assolutamente ignoto, rispose con piglio: "LA SO!"..
Il professore, un po' basito, vedendo che lui non proseguiva, gli disse: "va bene...mmh..allora me ne parli.."
E lui: "AH!! BELLA FIDUCIA EH??!"
Steccato anche per le due volte successive, ma con il privilegio di esser entrato nella hol of faim di quella cattedra...
L'amico in Comune purtroppo non basta: in genere bisogna averci già lavorato, al Comune.
Ogni riferimento a risultati del concorso in questione, è puramente casuale.
Sento affinità col tuo amico.
Speriamo che non ci sia caduto, nell'hole of fame!
;)
Apprezzo il gioco di parole, ma insisto:
Si scrive "Hol of Feim"...(l'acca è per l'aspirazione..)..
Affinità con quel soggetto??
CATE!!
Ai ev de schin like a guuuus...!!
E'un elemento veramente pessimo..
:)
Se lo dici tu.
;)
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