venerdì 8 giugno 2007

MA MI FACCI IL PIACERE!

Avete mai incontrato un acaro?

Trattasi di un orrido esserino con dubbi gusti alimentari,
visibile esclusivamente al microscopio.
Ama i tessuti naturali, i pupazzi pelosi, e i bambini asmatici.

Fin qui tutto bene.

Questo cucciolotto con più zampe della dea Kalì
ha il brutto vizio di abitare abusivamente a stretto contatto con l'uomo,
che spesso preferirebbe mandarlo a vivere in mezzo alla strada.

Tempi duri per gli animali da compagnia.

Il guaio è che il piccolo inquilino ha anche il brutto vizio di irritare a sangue
le vie respiratorie dei suoi ospiti.

Motivo per cui le persecuzioni hanno raggiunto livelli da pogrom russo.

Non bastavano gli aspirapolvere ultrarisucchianti che purificano l'aria.
E neanche quelle mamme snaturate che mettono sotto vuoto i peluches dei figli.
Non erano sufficienti gli spray,
i disinfettanti killer,
i trattamenti antiacaro...


dovevano inventarsi pure
QUESTA:


Lo scetticismo mi attanaglia.


1
Per capire se funziona veramente devo chiamare il CSI, o basta acquistare un microscopio con puntatore laser?

2
Dato che gli acari non saltano,
ma si muovono ad una velocità di 2,5 cm al minuto...
quanto tempo ci vuole perchè escano da casa mia?

3
Che portata ha stò coso?
Non è che lo metto in camera e poi me li ritrovo tutti in corridoio per un rave party?

4
Ma soprattutto...
L'aggeggio in questione,
IN CHE MODO LI ALLONTANA?


7 commenti:

Anonimo ha detto...

gli acari lo sai che sono tremendi ? bisogna combatterli, si annidano nella polvere, sui divani, ci vogliono strategie di guerra per debellarli .... mi carobetta

buon weekend !
un sorriso x Te

Anonimo ha detto...

non dice che li allontana, come se fossero tanti begli animaletti uno per uno in fila per due nel corridoio che si aprono la porta e via... in giardino...

no no non funziona così, leggi bene.
Li ELIMINA. Ovvero li stecchisce, tutti morti dopo, magari sopra il letto dove stavano, o dentro i cuscini, o sotto la tavola

Categong ha detto...

Vedo che sei un amante dei film splatter(i miei acari da passeggio sono ancora qui che tremano sulla tastiera)...
La tua può essere un'interpretazione vincente...
di quelle che convincono la brava massaia felice...
ma allora perchè non chiamarlo banalmente schiaccia acari, anzichè scaccia acari?
;P

Anonimo ha detto...

poveri acarucci!

ma non si potrebbe abbandonarli sull' autostrada, come si fa di solito con gli altri animaletti da compagnia?

Anonimo ha detto...

anche secondo me elimina il problema e non gli acari, quindi vuol dire che li guida in corridoio. per la prova ne servirebbero un paio, dalla camera al corridoio, dal corridoio all'uscita.
dove si trova questa chicca, su Dmail?

fabiana ha detto...

Intanto OK e grazie per l'appello raccolto al post successivo; naturalmente in molti altri ne hanno scritto oltre a Bioetiche, ma linkarli tutti sarebbe stato impossibile.

Quanto a questo esilarante aggeggio... che dire che non abbiate già detto voi? Li "elimina" potrebbe anche significare che li smaterializza, li decompone in miliardi di molecole, li vaporizza...

O forse li ammazza di spavento.
:-/

Categong ha detto...

@Gatterandagia:
Mi fanno troppa pena, con quegli occhietti cisposini e quel faccino che non si distingue dal deretano!

In ogni caso vorrei dire a quei banditi che abbandonano i cani in autostrada, che si meritano entrambe le maledizioni del tuo post del 1 giugno.

@d:
Il problema è che non credo si possa orientare l'esodo degli acari... si rischia di generare un entropico botta e risposta da un apparecchio all'altro.
Nel qual caso forse avrebbe ragione il Branzino, perchè a un certo punto i poverelli dovrebbero cadere stecchiti.
Non conoscevo Dmail... mi hai aperto un mondo!

@Squitto:
il cui blog è

http://squittolandia.splinder.com/

Mi piace particolarmente l'idea della smaterializzazione...
un pò come la sirenetta di Andersen(non il cartone della Disney)!
Pensare ad un acaro-sirenetta che col suo sacrificio conquista la possibilità di avere un'anima immortale mi fa quasi accettare quest'arma di distruzione di massa.