lunedì 18 febbraio 2008

A BUONI INTENDITORI...

Laicità non è anticlericalismo.
Inveire contro la religione non è laico.

Credere di poter mettere il bavaglio
ai religiosi è come bruciare libri.

Detto questo, riflettiamo invece
sulla necessità di uno stato veramente laico,
nel 2008.

Forse, più ancora del pacifismo,
è la laicità l'unica via d'uscita
all'integralismo religioso.


Cattolico o Islamico che sia.

domenica 17 febbraio 2008

ZEN PHILOSOPHY

Dalla mia nuvoletta personale color rosa shopping
contemplo le rovine di un blog abbandonato.
L'acqua sotto i ponti ha fatto il suo sporco lavoro,
un po' come il bifidus essensis di Marcuzziana memoria.

Per questo adesso i miei movimenti sul web
hanno il guizzo gioioso di un bradipo ottantaquattrenne
nell'attitudine di grattarsi le pudenda.

Il corso da drag queen ha assorbito
interamente i miei sforzi creativi.
Quattro giorni a settimana veri esperti del settore
insegnano a noi novizie i segreti del mestiere.

Nonostante il corso si svolga a cento metri da casa
riesco comunque ad arrivare in ritardo.

Già solo per questo ho ricevuto menzione d'onore
e boa di struzzo accademico dalla giuria di qualtà.

Casa nuova mi ha inghiottito viva,
con l'enorme sua mole di cose da fare
e di gradini da salire e scendere più volte al dì,
prima, durante e dopo i pasti.

Praticamente faccio step dalla mattina alla sera.

Credo che il fantasma di suor Germana
si sia impossessato di me.
Lo sospetto per via dei manicaretti
che inaspettatamente escono dalle pentole nuove dell'Ikea.

Mai cucinato così bene.
O così spesso.

A proposito, figliuoli!
Perdonatemi, ma devo scappare a preparare
un trionfo di patate al forno in salsa di cipolle
per gli ospiti di stasera...

sabato 26 gennaio 2008

ULTIM'ORA

Sono ancora viva.
Stop.

Ho dato il penultimo esame mercoledì.

Stop.

Ho cominciato un nuovo reality show senza telecamere.
Non ne sono ancora del tutto sicura, 
ma pare che lo scopo sia di diventare drag queen dell'anno.

Stop

Sto ramazzando casa nuova a mani seminude,
in ginocchio su un quintale di ceci.

Stop.

Sto preparando pacchettini per il trasloco, 
facendo in modo che si rompano e/o perdano 
"accidentalmente" solo le cose più kitsch.
Praticamente il delitto perfetto.

Stop.

Sto aiutando lo studio Gong(padre)&Pax(moroso).
Meditando di disconoscerli entrambi in nome del 
libero amore e della pace nel mondo.

Stop.

(Si sa che certe cose, ai concorsi di bellezza funzionano sempre).

Stop.

Scusate se sono scomparsa.

Stop.
Io stessa non trovo neanche più il tempo di lavarmi i capelli.

Stop.

Sono cose, eh.

Stop.

Il saldo di questo telegramma mi ucciderà.

Stop.

Vogliatemi bene.
(Un bene piccolino).

sabato 12 gennaio 2008

LOGICA STRINGENTE

Deliziosamente cretina:
"Non so se sia più grave trovare
il proprio uomo a letto con un'altra
o con altre due donne."

Categong:
"Con due è meno grave.
Credo sia il sogno erotico di qualsiasi uomo.
E poi, non può mica amarle tutte e due."

K-pax:
"Allora cara, quando mi scoprirai,
ti dirò che l'altra è appena andata via!"

venerdì 4 gennaio 2008

ANSIA DA PRESTAZIONE

Avete presente quell'attimo di eterno che non c'è?
Quella scintilla che sembra materializzarsi dal nulla
per poi risolversi in un nulla di fatto?
Ecco, quello.

Secondo statistiche shinystat,
un blogger su quattro ne soffrirebbe.

Dicono sia un male di stagione.
Un po' come l'influenza.
O il turismo.

Si manifesta inizialmente con un sottile
senso di onnipotenza tradita:
Nessun post è più degno di essere pubblicato.
Nessun tema è abbastanza interessante.

I commentatori assistono attoniti al silenzio straziante del blogger.

Qualcuno azzarda soluzioni creative.
"Posta qualunque cosa.
Va bene anche la fotocopia delle tue chiappe depilate."
:)

Qualcun altro ricorda i tempi d'oro.
"Anche la lista della spesa,
come la scrivi tu, non la scrive nessuno! "
;)

Il troll storico elabora il lutto a modo suo.
"E' la solita trovata acchiappa-link.
Sei una faccia di m#rd@."

I blog amici tirano fuori il coccodrillo.
"Lui era il mio blogbabel,
il mio Technorati,
la mia authority
e il mio pagerank,
La mia settimana in ufficio
e la mia domenica in mutande davanti al computer,
Il mio motore di ricerca,
e la mia chat interrupta...

Credevo che il blogroll fosse eterno:
mi sbagliavo."

Il blogger, ormai ridotto ad una larva,
decide di farla finita,
dandosi definitivamente
ai social networks.

mercoledì 2 gennaio 2008

2008 ODISSEA NEL PREPUZIO

Siamo giunti all'anno nuovo.

Gli avanzi di Capodanno ancora ci adescano dal frigorifero.

Le bilance giacciono sotto quintali di polvere e di paura.

I regali peggiori sono già stati affidati
alla pietosa carta di credito di un
e-bayer consigliatissimo AAA+++.

I giocatori incalliti tentano inutilmente di attirare le ultime prede da spennare nei loro antri.

Ma il nuovo, inesorabilmente, cova sotto la cenere.

Orde di donne insoddisfatte si preparano all'unico rituale consumistico in grado di riprodurre fedelmente le teorie darwiniane.

I saldi.

Nel mondo delle merci illimitate,
aggiudicarsi il capo migliore al prezzo più basso
sembra essere l'ultimo possibile pretesto di lotta
senza escusione di colpe.

E poiché a natale siamo stati tutti
troppo più buoni della media,
qualche befana si ritroverà
una scopa spezzata sulla schiena, temo.

Cassiera non porta pena, mi raccomando.
Ma soprattutto, non usate i passeggini
come arieti di sfondamento per farvi strada
in mezzo alla gente, che è un comportamento antisportivo.

Se fosse per me oggi sarebbe l'1 novembre 1978.
Quindi tanti auguri a tutti i santi in ascolto.
Ma soprattutto non disturbatemi,
che devo fare il rigurgitino,
prima della prossima poppata.

Questo per farvi intendere la fase
regressivo-compulsiva in cui sguazzo
da ormai un paio di mesi...

Qualcuno ha visto il mio coniglietto di peluche?

sabato 22 dicembre 2007

DIRITTI DI IMMAGINE

Se S.Francesco avesse brevettato il presepe,
oggi i francescani andrebbero in giro
coi sandali di Paciotti e il saio di Dolce&Gabbana.
Quelli tamarri, almeno.

Lo stesso dicasi di quell'altra icona pop
che è babbo natale.
Si, proprio lui, il grassone psicopatico
che scende dal camino e parla alle renne.
In fondo, in quest'ottica,
i tratti in comune sono più d'uno,
nonostante il tentativo di depistaggio operato dagli elfi.

Che poi spiegatemi questo fatto:
com'è che gli elfi del polo nord sono
la versione brutta dei nani di biancaneve,
mentre gli elfi del cinema fantasy
sono la versione bella del calendario della Pirelli?!
Non ci saranno mica elfi di serie A ed elfi di serie B?

Sarei curiosa di sapere cosa ne pensa il sindacato.

Ad ogni modo, io sono per l'albero finto.
Quello che ti prendi il tetano solo a guardarlo.
Quello che potresti tranquillamente mettere in garage
senza smuovere neanche una pallozza di vetro,
e invece lo rifai tutti gli anni,
convinto di aver apportato chissà quali cambiamenti.
Quello che tua madre decide puntualmente
di mettere nel punto meno adatto,
costringendo l'intera famiglia a mosse
di matrixiana memoria, pur di scavalcarlo indenni.
Ma alle mamme piace così.

E a noi piacciono le mamme, come alla Cuccarini.
Soprattutto quelle che come la mia hanno fatto
come minimo cinquecento tortellini.

Possa il brodo di carne avere pietà di loro.

Buone feste!

martedì 11 dicembre 2007

PUBBLICITA' REGRESSO

Faccio outing:
Sono arrivata alla tenera età di ventinove anni
senza mai stirarmi i capelli con una lamiera arroventata.

Avevo affinato un metodo tutto mio per
abboccolarmi le trecce morbide sull'affannoso petto,
altro che Ermengarda.

Dividevo e attorcigliavo le ciocche con matematica precisione.
Intrugliavo con spumette e semi di lino.

L'asciugatura spontanea per non elettrizzarli troppo,
con conseguente raffreddore perenne,
durava dalle due alle tre ore.

Poi è arrivato l'omino tormalina imetec.
Colui che già una volta mi convinse ad acquistare
un asciuga-capelli ionizzante.

(Probabilmente gli ioni del mio phon
sono in sit in da due anni sul cuoio capelluto,
ma prima o poi dovrebbero cominciare a lavorare.)


Chiunque merita una seconda possibilità.
Tuttavia, prima di darne una terza a mister cristalli di giada,
farò una verifica approfondita
della mia capacità di spendere e di volere.

E nel frattempo,
non potendo cancellare la voce "capelli perfetti"
dalla lista dei desideri,
ho barato.

Mettendo una X su "bistecchiera a doppia piastra".

giovedì 6 dicembre 2007

QUANDO LA GATTA NON C'E'...

Parto domani pomeriggio
per un fine settimana coi quasi-suoceri.
Torno quasi-Lunedì.
Nel frattempo qui bivacco e rutto sono liberi.

La chiave, come sempre, la trovate sotto lo zerbino.
Le birre vi tocca portarle da casa,
però in compenso la carta igienica
è ottima e abbondante.

Solo, ricordatevi ogni tanto di dare da mangiare
alle mie piante carnivore da guardia.

PARI OPPORTUNITA'

Come mai, nei film sulle spie,
a differenza dei colleghi uomini,
le donne killer finiscono sempre in intimo e reggicalze,
a sparare millemila colpi al vento
con una colata lavica di rimmel
che le fa somigliare a cuccioli di panda incazzati?

Io me le immagino la mattina,
prima di andare al lavoro.

Ossessivo compulsive davanti allo specchio.

Consapevoli che ogni minimo pelo superfluo
potrà essere usato contro di loro.

Dite che si può parlare di lavoro usurante?